Nata a Roma il 24 Agosto 1989 e cresciuta nel quartiere popolare di Tor Bella Monaca, che, pur con le sue mille contraddizioni, amo e ringrazio.
Con una splendida famiglia alle spalle che con molta discrezione mi ha sempre supportato e sopportato, sono cresciuta praticando studi da programmatrice.
La passione per l'arte è la ragione per cui, terminati gli studi, ho iniziato a lavorare nei musei più prestigiosi di Roma e a frequentare diversi corsi di fotografia.
Con il tempo la passione per la fotografia è diventata sempre più forte e mi sono specializzata nei ritratti e nella street photography, soffermandomi sui dettagli, sulle piccole cose e studiando
con cura i luoghi per ogni scatto.
Ho vissuto cinque anni in Olanda dove la mia carriera da fotografa si è evoluta, collaborando con grandi aziende internazionali, stilisti, artisti, locali e riviste
Dopo la parentesi olandese sono rientrata in Italia, nella splendida cornice di Albisola Superiore (SV), città famosa in tutto il mondo per le sue ceramiche, dove continuo a sperimentare novità
nella fotografia anche grazie ai magnifici paesaggi che la Liguria può regalare.
In questo girovagare per l'Europa ho partecipato a diverse mostre fotografiche collettive a Roma, Leiden e, l'ultima, a Novembre 2023 a Firenze con il progetto dal titolo "Passo Passo".
La prima mostra personale dal titolo "Sono Qui" risale a Settembre 2022 e non potevo che tenerla ad Albisola Superiore, mia città adottiva ormai da diversi anni. Qui collaboro attivamente da anni
nel volontariato con l'ODV "Principesse in corsia", associazione che cerca di far sognare i bambini oltre la malattia in diversi ospedali di tutta Italia. Inoltre, tramite l'associazione LILT di
Sanremo (IM), nell'autunno 2021, ho partecipato all'evento "Vetrine in rosa" con un progetto fotografico a tema prevenzione, per cui sono stata premiata presso la prestigiosa Villa Nobel. L'anno
successivo, sempre per la LILT, ma in questo caso della sede di Savona (SV), ho ideato e creato il progetto fotografico "Prendi a cuore la prevenzione! Cento scatti con cento donne" per il
centenario dell'associazione.
Per me la fotografia rappresenta un'ancora di salvezza e la macchina fotografica all'occorrenza si trasforma in una sorta di medicina da assumere per placare l'inquietudine ed il dolore. Non
fotografo tutti i giorni, ma fotografo quando ne sento il bisogno con lo scopo di raccontare storie ed emozioni.